Esclusivo: il Vaticano apre San Pietro ai migranti!
Caro Papa Francesco,
devo essere sincero… quando l’altro giorno hai parlato dei migranti ed hai chiesto alla Chiesa intera di mettere da parte la diffidenza mi è venuto un po’ di nervoso allo stomaco. Tu sai bene quanto io ti stimi e da quanti anni lavoro per la Chiesa cercando di tenere la barra dritta del timone di questa barchetta che è sorella di tante altre barchette che navigano nel mare nostrum della Fede. Ma… vivendo nel mondo e non dentro ad un convento… camminando per le strade piene di buche e non per i viottoli dei giardini vaticani… le budella un po’ mi si torcono.
Il problema è questo, Francesco… vengo subito al sodo: in Italia sono oltre trent’anni che esiste un’accoglienza degli italiani nei confronti dei migranti…. siamo partiti con gli albanesi, poi con i rumeni, poi con tutta quella fiumana di persone che si è riversata nel nostro paese durante la guerra nella ex Jugoslavia…. poi i migranti dal Marocco, dalla Tunisia, dalle province più disparate dell’Africa… e gli italiani hanno sempre aperto le braccia! Ma oggi… con la crisi economica che sta facendo letteralmente morire questo paese, con intere periferie metropolitane in balia dei migranti che tanto abbiamo accolto in questi anni, con interi quartieri blindati da bande di spacciatori e delinquenti venuti da ogni parte del mondo perché sanno bene che questo è il paese dell’accoglienza e dell’impunità… bhè… te lo devo proprio dire:
CI SIAMO ROTTI LE PALLE!
E mi scusi il linguaggio triviale. Non è da me utilizzare certi termini ed il torpiloquio non è solitamente vicino al mio modo di pensare e di dialogare… ma…. con tutto il rispetto, lo ribadisco: ci siamo rotti le palle di vedere il nostro paese diventare una cloaca dove chiunque può venire e fare quello che vuole.
Ma lei, caro Papa Francesco, ha mai fatto un giretto nella periferia romana? Le consiglierei però di prendere due bei guardiaspalle perché può essere pericoloso a certe ore della notte, e anche del giorno. Facciamo così: apra per una settimana le porte del Vaticano… per una settimana soltanto! Metta un po’ di migranti a dormire negli ampi spazi che avete da quelle parti… faccia allestire delle tende nei giardini vaticani e se li prenda per un po’…. la faccia lei per primo l’accoglienza cristiana! Lo faccia per favore…. poi ne riparliamo!
Io capisco che lei, da Papa, nel ruolo che ricopre non può dire diversamente…. e, detto tra noi, è anche cristianamente giusto… ma invece di chiedere alla Chiesa quello che la Chiesa fa per vocazione da duemila anni… perché non chiede alle istituzioni di fare delle leggi che regolamentino questo flusso di persone ininterrotto in mezzo al quale ovviamente si trovano anche degli elementi molto pericolosi! E’ storia di oggi di un (probabile) terrorista palestinese che dopo essere stato fermato ha fatto perdere le proprie tracce… e dove sarà? Magari se si affaccia alla finestra della sua camera lo potrà vedere aggirarsi sotto le mura di san Pietro per prendere le misure… tanto chi lo ferma! I servizi segreti? Ma mi faccia il piacere…. dato che in Italia il problema più grosso era di congelare i beni dell’amico di Putin in barba a qualsiasi diritto internazionale! Così quelle aziende italiane che lavorano grazie alla Russia avranno da ringraziare qualche burocrate americano che ha voluto questo gesto da parte nostra!
Caro Papa… la prego… non faccia la fine di quelli che non si rendono conto della realtà che ci circonda. Mi creda… ne abbiamo fin troppi di personaggi del genere in questo paese!
Grazie….
P.S. Non si offenda di questa lettera, ma sappia che gliela scrive uno che le vuole bene! E mi creda… ne conosco a centinaia che le direbbero molto ma molto di più!