Yara Gambirasio è stata uccisa quattro anni fa. Erano quattro anni che pregavo perché l’assassino di Yara Gambirasio fosse preso. Quattro anni in cui, non so neanche più quante volte, mi sono soffermato a pensare all’immenso dolore patito dalla famiglia. Una famiglia esemplare… li avete mai sentiti dire qualcosa di più del loro dignitoso dolore?
Ma oggi ci si chiede, vista la certezza scientifica degli esami del dna, che persone siano quelle che dicono che il fermato sia innocente e che sia stato incastrato! Mi chiedo che madre sia una madre che difende il figlio contro ogni evidenza per tentare anche di celare le proprie fughe extraconiugali di gioventù….
Da errore nasce errore… e, verrebbe da dire, orrore. Ma noi non siamo nessuno per giudicare. A quello ci pensa Dio.
Mi auguro che questa persona, questo assassino, si penta di ciò che ha fatto e chieda pietà a Dio e al genere umano che così tanto ha offeso.
Ma mi auguro anche che le madri e le mogli capiscano che difendere l’indifendibile ti porta ad essere peggio dell’assassino che vuoi difendere!
Quanti assassini potrebbero essere assicurati alla giustizia se solo le madri e le mogli fossero persone con una coscienza…. invece fanno finta che nulla sia capitato e che tutto può continuare come sempre. Hanno assopito la propria coscienza, la propria anima. La Madonna a Medjugorje lo ha detto spesso: “…svegliatevi dal sonno stanco delle vostre anime…!”, un sonno che rende gli esseri umani simili alle bestie, simili ai mostri che si tenta di esorcizzare e di catturare.
Yara è un angelo del Paradiso… un’anima pura che per evitare una violenza sessuale si è fatta ammazzare…. Yara è una martire! Nella storia della Chiesa molte volte giovani fanciulle sono salite agli onori degli altari per aver donato la vita in questo modo. Forse non sarà il caso di Yara… ma sono sicuro che il suo martirio ha un senso se lo vediamo attraverso la passione di Cristo! Il suo sacrificio è sicuramente un dono prezioso che Gesù userà per donare la Vita a qualcun altro…. ne sono sicuro.