I Killerbots: uccidere senza sporcarsi le mani!

I robot sono ormai parte integrante della nostra vita. Forse non ce ne rendiamo più neanche conto ma tantissime attività sono portate avanti, in maniera sempre più palese ed evidente, da intelligenze artificiali.

Fino a quando il robot viene usato per dare informazioni in un aereoporto oppure in un supermercato la cosa ci stupisce ma ci fa anche piacere. Ma quando vengono usati in guerra il quadro cambia totalmente.

Si pensa ai robot come giocattoli interessanti e altamente tecnologici. Si pensa al robot che in autonomia ti lava il pavimento, a quello che ti taglia l’erba in giardino mentre non ci sei… alla telecamera intelligente che riconosce i visi degli abitanti della casa… alla lavatrice che decide da sola quando lavare…. al frigo smart… alla luce smart…. all’auto a guida autonoma…. tutte cose utili per la vita quotidiana.

Ma quando un robot è programmato per individuarti ed ucciderti? Come la mettiamo? Non è più tanto smart… vero? Quando un robot è programmato per eliminare un certo tipo di uomo dandogli un target come il colore della pelle, l’altezza, il colore degli occhi…. diventa sicuramente un po’ meno simpatico.

Qualcuno potrebbe pensare che ciò che scrivo sia frutto di una fervida immaginazione… o di fantasie legate ai film di fantascienza. Purtroppo queste tecnologie esistono già e vengono anche vendute. E non mi riferisco ai droni utilizzati ormai in tanti scenari di guerra dove un operatore negli Stati Uniti pilota da seduto in una stanza una di queste macchine della morte e schiaccia un tasto per eliminare qualcuno. Mi riferisco a robot programmati per fare ciò che devono fare senza nessuno dietro ad un monitor… sono dei killer a tutti gli effetti. Ma sono killer che non si fermano davanti a nulla.

Killer senza sentimenti che non sbagliano perché non esiste il fattore umano. Quello che potrebbe far pensare ad un comune killer, magari guardando dal mirino del suo fucile di precisione passare un bambino, che quella volta non avrebbe finito il lavoro. Perchè il fattore umano è una incognita che può far cambiare completamente una missione.

I killerbots sono già tra noi….

 

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Pubblicato da Maria di Nazareth

Maria (in ebraico: מרים, Miryam, Myriam; aramaico: Maryām; greco: Μαρίαμ Mariam, Μαρία María; arabo: مريم, Maryam) è il nome della madre di Gesù. È venerata come "Santissima Madre di Dio" dai cattolici e dagli ortodossi (che la onorano del titolo di Θεοτόκος, Theotókos); la sua santità è comunque riconosciuta dalla Comunione anglicana e anche da confessioni protestanti come quella luterana. È usato anche il titolo di Madonna. Le è dedicata una sura nel Corano, ed anche per l'Islam la sua maternità è misteriosa.

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