La vita è veramente qualcosa di indecifrabile per noi esseri umani, ma quando accadono fatti del genere diventa anche molto difficile dal punto di vista della fede comprenderne il significato.
Mi riferisco all’episodio accaduto in Valcamonica della Croce che si spezza ed uccide un ragazzo di 21 anni con disabilità motorie… motivo determinante della sua mancata fuga durante il crollo. I giornali non ne hanno parlato moltissimo, purtroppo. Non bisognava disturbare la canonizzazione di Giovanni Paolo II e di Giovanni XXIII poche ore dopo… e sapete in che via abitava questo povero ragazzo? In via Giovanni XXIII…. e sapete a chi era dedicata quella Croce che si è spezzata? A Giovanni Paolo II…
Trovare quì un nesso a questo evento sarebbe troppo facile, troppo semplice: l’ira divina, un messaggio apocalittico, la fine del mondo….
Ma io credo che la cosa più giusta da farsi è di non andare a cercare in Cielo quei motivi che devono essere cercati sulla terra: tutto quello che facciamo lo facciamo con poco amore e per soldi. PUNTO. Quindi quando mettiamo poco amore e ricerchiamo solo i soldi ecco che le cose vanno in questa direzione… incuria, menefreghismo, scaricabarile, disattenzione voluta, incompetenza.
Un ragazzo è morto perchè tutte queste cose insieme ed altre hanno fatto sì che morisse. Dio non c’entra. La colpa è solo e soltanto nostra ed è inutile scaricare su Dio!
Al suo eccelso nome la Chiesa Cattolica, nella quale mi riconosco, ha offerto a Lei, la Madre, la Donna, una varietà di titoli. Ciò dimostra la popolare e autentica venerazione alla Vergine Maria da parte delle popolazioni latinoamericane, dove vivo da molti anni in uno di quei paesi. È il segno evidente e chiaro, che nonostante tanti insulti ed aggressioni alla Chiesa, la sua Venerazione aumenta e in ogni celebrazione il popolo di Dio accorre e prega la sua potentissima intercessione a nostro Signore.