A distanza di un anno il mondo non si è ancora assuefatto all’idea di avere due Papi. Certo… uno ha voluto farsi chiamare emerito, per ovvie ragioni, ma sempre Papa rimane. Molti continuano a speculare su questo fatto creandosi idee su chissà quali retroscena o manovre dietro le quinte… ma io credo che la ragione più vera è forse anche la ragione più semplice sia essenzialmente questa: Benedetto XVI non ce la faceva più da solo. Ha quindi chiesto una mano a qualcun altro…. mettendosi dietro.
In fondo in qualsiasi organo, organismo, organizzazione, situazione… esiste sempre un Capo ed un Vice che oltre a farne le veci lo aiuta nelle sue mansioni. Nel Papato invece questa figura non esiste. O meglio… non esisteva!
Dicevamo quindi che abbiamo due Papi a governare la Chiesa. Cosa possiamo chiedere di più? Possiamo solo ringraziare Dio che Benedetto XVI nella sua umiltà abbia messo le carte allo scoperto ed ammesso di non riuscire a farcela da solo. Non è da tutti. Non per niente erano secoli che un Papa non abdicava….
La Chiesa è troppo complessa e vive in un periodo storico drammatico: il mondo è ad una svolta, lo si capisce da tutte le tribolazioni che sta sopportando… nel partorire un mondo diverso e più umano. Quindi due Papi sono solo una benedizione. Da una parte un teologo di altissima spiritualità, dall’altra un gesuita tutto d’un pezzo che dice pane al pane e vino al vino. Senza fronzoli e senza falsità lessicali.
Ma se proprio vogliamo dirla tutta questi non sono solo due Papi… sono due COLONNE che stanno reggendo e trasformando la Chiesa come non era mai avvenuto prima da quando Gesù Cristo l’ha istituita.
E noi possiamo dire di esserci! E non è cosa da poco….
Sono dell’avviso che non abbiamo due papi, ma uno solamente Francesco, e ciò per esaudire la stessa decisione della rinuncia di Benedetto XVI. È là a Santa Marta per pregare in ritiro spirituale per la Chiesa e per il suo successore. Non direi che abbiamo due papi, siamo in presenza di un fatto inedito: un papa, Francesco, che governa in comunione con i Vescovi e un papa emerito, che io amo moltissimo per il suo rigoroso e scientifico intelletto teologico, che prega per la Chiesa che egli ama.
Carissimo/a sono d’accordo ma in parte… nel senso che come credo tu sappia quando un sacerdote è consacrato tale, anche ridurlo allo stato laicale rimane sempre un… sacerdote. Almeno dal punto di vista spirituale perché il divenire sacerdoti “è per sempre”. Lo stesso per il divenire Papa…. lo stesso per il matrimonio… il battesimo… ect.ect.
Che poi uno divorzi (con l’altro e con Dio) è un altro paio di maniche. Ma sappiamo anche che il matrimonio è in vigore finchè la morte non separerà i due coniugi. Ora… nel caso specifico… mi pare che il Papa emerito non sia morto, grazie a Dio, per cui il suo matrimonio con Dio e con la Chiesa credo sia ancora in vigore! Sotto un’altra forma, ovviamente…