La notizia è stata data pochi giorni fa: la commissione teologica voluta da benedetto XVI nel marzo 2010 per fare luce sul “fenomeno Medjugorje” ha finito i lavori. L’indagine è giunta quindi alla sua conclusione… e tutto il mondo è in attesa di sapere come si pronuncerà a riguardo.
Dopo oltre trenta anni di apparizioni mi sembra più che giusto che la Chiesa dica la propria in proposito. Ovviamente non potrà sbilanciarsi molto perché le apparizioni sono ancora in corso e come vuole la prassi non ci si può esprimere fino a quando, appunto, gli eventi soprannaturali o presunti tali, non cessano; ma sicuramente possono dire una cosa: se i fatti che stanno accadendo in Bosnia hanno una origine truffaldina o meno. Ecco: questo lo possono e lo devono dire. Se poi le apparizioni invece di avere una origine soprannaturale hanno un’altra origine questo è un altro paio di maniche… ma almeno sapere se sono stati trovati elementi che inducano a pensare ad una truffa organizzata è un dovere della Chiesa!
Personalmente non credo che a Medjugorje ci sia una truffa. Ci sono stato. In genere chi non crede alle apparizioni in Bosnia non sa neanche geograficamente dove questa regione si trovi, non parliamo del resto. La cosa incredibile di queste apparizioni è la quantità infinita di sciocchezze che vengono dette e rifilate alle persone meno ferrate in materia che bevono tutto per oro colato. Per capire Medjugorje bisogna andare a Medjugorje. Punto e basta.
Io spero tanto che questi signori della Commissione vaticana a Medjugorje ci siano andati… perché altrimenti è stato solo tempo perso! E di tempo non c’è ne più tanto prima dei segreti… e questo non lo dico io.
Lo dice l’età anagrafica di Padre Petar…