Lettera a Roberto Saviano…

Roberto Saviano
Lo scrittore Roberto Saviano…

Caro Roberto Saviano,

ho letto le tue esternazioni di ieri riguardo alla tua volontà di andartene dall’Italia “perché stanco di vivere come un reduce dal 2006”… e sinceramente mi chiedo, dal punto di vista umano, come tu abbia fatto a vivere in questo modo tutti questi anni.

Voglio dire… capisco il caso di un collaboratore di giustizia, un pentito, gente che ha tanto di pelo sullo stomaco e che di fare una vita sotto scorta non gliene frega veramente niente. Anzi… per loro inizia la libertà che non hanno mai avuto dovendosi guardare le spalle continuamente giorno dopo giorno per evitare una pallottola del clan avversario, oppure un’imboscata delle forze dell’ordine. Gente che vive, come ben sai, alla stregua dei topi… sempre nascosti nelle fogne da cui provengono e che tanto amano. Ma tu?

Quando è scoppiato il caso letterario di Gomorra eri praticamente un ragazzino… ed ora sei un uomo! In questi anni ti hanno usato come simbolo della lotta alla camorra per i loro scopi… forse eri troppo ingenuo per comprenderlo. O troppo furbo. Eppure mi sono sempre chiesto cosa avrei fatto al tuo posto… e sai cosa mi sono risposto? Che non avrei mai avuto il coraggio, da semplice cittadino, di affrontare una delle organizzazioni criminali più pericolose del mondo. Se fossi stato un giudice sarebbe stato normale… voglio dire… un giudice onesto e moralmente integro… qualità che dovrebbero avere tutti i giudici. Ma quei pochi solitamente vengono fatti fuori. Se fossi stato un poliziotto con incarichi relativi alla lotta alla criminalità organizzata anche… perché sarebbe stata una scelta di vita, una missione. Ma se fossi stato, come sono, un uomo qualunque… no! Non lo avrei mai fatto. E non lo avrei fatto perché in uno stato molte volte colluso con la Mafia e la Camorra avrei dovuto guardarmi anche da chi mi protegge. Perché tutto, oggi, è regolato dal dio denaro… tutto si compra. E se non si compra si ricatta…

Quello che non capivo di te, però, erano le tue comparsate televisive… perché? Perché, se si vuole tornare a vivere una vita normale, mettersi ancora di più sotto i riflettori? La risposta che mi sono dato è questa: probabilmente perché le lusinghe di qualcuno ti hanno irretito a tal punto da non pensare che di mezzo c’era la tua vita e solo la tua vita. La LORO vita non veniva messa in discussione… facevano bella figura a fare finta di stare al tuo fianco… perché aumentava l’audience, ma quando LORO tornavano a casa propria ci tornavano, a differenza di te, con la tranquillità di qualsiasi altro cittadino “normale”. E chi si è visto si è visto!

Quello che voglio dirti, caro amico, è che a LORO non gliene frega niente della tua vita! Perché LORO la vita non la rischiano. Semplice. E quando la vita non si rischia, quando sai che non sei nel mirino di nessuno, tutte le parole sono facili ad uscire dalla bocca e dalla penna.

Sai… io conosco un uomo che avendo rischiato la vita per dire la verità comprende quelli come te… a lui gliene frega della tua situazione… gliene frega sul serio. Quest’uomo si chiama Gesù! Io l’ho conosciuto e dopo averlo incontrato ho compreso che NESSUNO è come lui. Solo Gesù conosce il valore della vita, avendola donata per gli altri. In un certo senso anche tu, caro Roberto, la tua vita la stai donando a tante altre persone… perché gli anni che stanno sfuggendo via tra le tue dita sono la cosa più preziosa che hai, più preziosa anche della vita stessa. Cosa importa essere un “uomo libero” a 70 anni… quando tutto sta per finire. Tu stai donando la tua giovinezza, i tuoi anni migliori, quelli che mai torneranno…. per un ideale di verità. E questo Gesù, sappilo, lo apprezza tantissimo. Voi siete accomunati proprio in questo: la giovinezza che viene donata! Ricorda che Gesù aveva solo 33 anni quando diede la sua vita per noi…. avrebbe potuto fregarsene e continuare la sua vita “sotto mentite spoglie”… fare finta che quella Voce non ci fosse… invece, da Uomo, comprese che non si poteva tirare indietro.

Sì… anche tu hai compreso che tirarsi indietro non ne valeva la pena ed è per questo che sei arrivato fino a quì. Ma ora… vivi tra persone che, forse, da un momento all’altro potrebbero per trenta denari darti un bacio…. o non essere vigilanti insieme a te nell’Orto degli Ulivi della tua vita e cadere assonnati.

Spesso sei solo con te stesso. Solo con le tue paure, con i tuoi timori, con le tue ossessioni. Lo so. Ci passiamo tutti, più o meno… ma tu ci vivi perennemente in questa situazione, in questa angoscia.

Forse la chiave di tutto, la soluzione, la potrai trovare in quel piccolo libricino che si chiama Vangelo. Pensa che anche quello ha qualcosa in comune con te. Sai perché? Perché il Vangelo è stato il “gomorra” dell’antichità e per le Verità scritte nel Vangelo le persone accettavano anche di morire nei modi più atroci. Anche oggi del resto accade….

Quello che tu stai facendo è qualcosa di lodevole, ma credo, anzi sono sicuro, che esistono molti modi ancora più lodevoli per fare qualcosa per il prossimo.

Vuoi andare via dall’Italia? Io condivido la tua volontà… ma dove? Scappare per il resto della vita? E pensi che cambiare nome basti? Il tuo volto è noto…. non sei uno qualunque… uno sconosciuto come me! Tu hai una pagina su Wikipedia… non so se mi spiego… cosa vuoi fare… la plastica per cambiare volto? Fino a questo punto? No…. non sei un delinquente. Forse sei stato sprovveduto, ma delinquente no. Sono i delinquenti che devono cambiare volto, non i cittadini onesti. Sono LORO… anche quelli che si gonfiano al tuo fianco in televisione e che poi dormono tranquilli nelle loro dimore a dover cambiare il proprio volto e renderlo, almeno per una volta, più umano! Meno interessato agli ascolti televisivi, ai numeri… e più all’ascolto di un numero solo…. di te!

Un suggerimento che mi permetto di darti è di chiedere asilo alla Chiesa! Nel senso che nel mondo esistono decine, centinaia di realtà dove puoi andare e dove veramente non ti conosce nessuno! Il mondo è grande…. ed ha bisogno di una persona come te.

Non stare ad ascoltare quelle persone che, fingendo ammirazione,  sui giornali scrivono che se te ne vai “l’Italia ha perso!” L’Italia ha perso da tempo… e su tutti i fronti. Il fatto stesso che un ragazzo normalissimo come te debba fare una vita del genere significa che ha perso… non te ma questo Paese. Quando un organismo ha il cancro lo si può curare… ma quando questo cancro crea metastasi in tutto il corpo è impossibile che sopravviva. La fine giungerà prima o poi e non sarà inaspettata. A meno di un miracolo. Ed io ai miracoli ci credo. Ma credo anche che l’Italia non meriti persone come te, l’Italia è fatta da mediocri. Un tempo eravamo un grande popolo: orgogliosi, fieri, intelligenti, creativi, umani. Oggi siamo solo e semplicemente mediocri. E lo siamo diventati anche e soprattutto per chi ci ha governato negli ultimi decenni… ma questo è un altro discorso. In fondo ci meritiamo chi ci ha governato; un altro Popolo, alcuni elementi, non li avrebbe neanche partoriti!

Caro Roberto Saviano, mi auguro che tu abbia voglia di leggere, almeno una volta, il Vangelo con calma e lasciando che le Sue Parole possano donarti quella Luce di cui oggi hai bisogno per fare chiarezza dentro di te e prendere quelle decisioni che debbono essere prese.

Non passare altri vent’anni sotto scorta in Italia…. la vita vale la pena di essere vissuta. E il mondo è grande….

Che Maria possa proteggerti sotto il Suo manto.

 

 

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Pubblicato da Maria di Nazareth

Maria (in ebraico: מרים, Miryam, Myriam; aramaico: Maryām; greco: Μαρίαμ Mariam, Μαρία María; arabo: مريم, Maryam) è il nome della madre di Gesù. È venerata come "Santissima Madre di Dio" dai cattolici e dagli ortodossi (che la onorano del titolo di Θεοτόκος, Theotókos); la sua santità è comunque riconosciuta dalla Comunione anglicana e anche da confessioni protestanti come quella luterana. È usato anche il titolo di Madonna. Le è dedicata una sura nel Corano, ed anche per l'Islam la sua maternità è misteriosa.

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