Ammetto che quando ieri l’altro ho sentito per la prima volta la parola “Saggio” riferito ai nuovi tecnici messi in campo dal Presidente della nostra Repubblica non sapevo se ridere o piangere. Vero è che le parole oggi non hanno più significato, ma arrivare in politica a definire delle persone con incarichi istituzionale dei “saggi” ha veramente del ridicolo.
L’etimologia di questa parola ha come significato essere sapienti, dotti, prudenti ed avveduti! Esattamente tutto il contrario di quello che rappresenta la nostra classe politica. Io non ho nulla contro questi eminenti signori che sono stati scelti dal Presidente… ma mi chiedo… bisogna chiamarli SAGGI? In tutto il mondo ci stanno prendendo per i fondelli per mille ragioni che noi tutti conosciamo molto bene… basterebbe solo ragionare anche nella scelta del nome da dare ad un’operazione politica per essere un po’ meno ridicoli!
A questo punto, se anche i SAGGI non riusciranno nel risollevare le sorti del Belpaese, potremmo provare con i DRUIDI… magari portando in Parlamento un calderone (NON ho detto Calderoli… ho detto CALDERONE!) dove a turno i parlamentari si alzano per gettare qualche erba magica e poi, alla fine del rito, chiamare il presidente di turno per sapere se i NUMI hanno parlato.
Perché se si va avanti di questo passo la nostra classe politica andrà a prendere nuovamente possesso del Pantheon… lo riempirà di nuove statue rappresentanti gli DEI dell’OLIMPO e in quel luogo avverranno i riti propiziatori per evitare la bancarotta sicura del nostro Paese…
Io di Saggio ne conosco solo uno e si chiama Gesù! Tutti gli altri, per favore, chiamateli col loro nome che tanto basta!
Saggi.… ma fatemi il piacere!
